Dom. Dic 10th, 2023

 

Gli impianti di cogenerazione possono impiegare diverse fonti, ma il biogas è particolarmente interessante, perché permette di sfruttare un combustibile che altrimenti non solo andrebbe disperso, ma anzi costituirebbe un’ulteriore aggiunta di emissioni inquinanti in questo nostro ambiente già parecchio vessato.

Il biogas è una miscela di gas, costituita per la maggior parte da metano, che viene emessa da materiale organico in decomposizione, come, ad esempio, resti vegetali, liquami zootecnici, scarti agricoli.

Le aziende agricole, ovviamente, sono il principale luogo d’origine di questo combustibile ecologico e possono trarne un vantaggio economico sfruttandolo per alimentare un impianto di cogenerazione che può servire sia per la produzione del calore e dell’elettricità necessarie alla gestione dell’azienda, sia per realizzare un introito vendendo il surplus di energia al mercato dell’elettricità.

L’Italia non resta indietro nella ricerca e nello sviluppo delle tecnologie legate alla biocogenerazione: il Gruppo AB, ad esempio, svolge un ruolo di primo piano nella fornitura di soluzioni efficaci ed affidabili che impiegano i processi di cogenerazione (elettricità e calore), biocogenerazione e trigenerazione (elettricità, calore e freddo).

L’azienda ha studiato degli impianti adatti anche ad aziende agricole e zootecniche di medie o piccole dimensioni, con un’offerta modulare che va dai 60 kW ai 1500 kW e fornisce un fondamentale servizio di assistenza per il disbrigo delle pratiche burocratiche relative alle richieste di autorizzazione, scoglio difficilmente superabile senza le dovute competenze.

 

 

 

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