Dom. Dic 10th, 2023

 

In questo periodo così critico le aziende che riescono a stare sopra la linea di galleggiamento devono comunque valutare ed affrontare tutte le decisioni che riescono a comportare un taglio dei costi. Tra le varie strade che possono essee intraprese, vi è anche il passaggio, per quanto riguarda i consumi, ad un impianto di cogenerazione.

Per farla estremamete semplice, un impianto di cogenerazione utilizza la stessa fonte per produrre energia elettrica ed energia termica, tradizionalmente prodotte da sistemi differenti con discrete dispersioni che si traducono in spreco.

Gli impianti di cogenerazione consentono un notevole risparmio di energia rispetto alla produzione separata. Il risparmio economico (che naturalmente dev’essere attentamente valutato in una fase preliminare) viene dato dalla differenza fra i costi che si devono sopportare per acquistare l’energia dall’esterno e il costo del combustibile che si deve comprare per alimentare l’impianto di cogenerazione per ottenere la stessa quantità di energia, il tutto diviso per il costo dell’energia che si vuole acquistare.

Gli impianti di cogenerazione a gas naturale (la fonte primaria più utilizzata in questo ambito) forniscono alle aziende che se ne dotano un duplice vantaggio: quello principale, che consiste nel risparmio di denaro, e quello secondario, che risiede nel fatto di aver operato una scelta di valore ambientale, contribuendo alla diminuzione dei gas-serra nell’atmosfera, e di poter presentarsi al pubblico in una gradita veste green.

 

 

 

 

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